È finita l’attesa per i turisti in astinenza da viaggi oltreoceano: dall’8 novembre sarà di nuovo possibile entrare negli Stati Uniti a prescindere dalla motivazione. Le restrizioni in vigore da marzo 2020 a causa del Covid-19 saranno sollevate per chi è completamente vaccinato. Vediamo cosa è confermato per il momento e qual è la procedura da seguire per entrare negli Stati Uniti e per l’eventuale ritorno in Italia.

Chi può entrare negli USA

Il Travel Ban sarà sollevato per tutti i cittadini provenienti dai 26 Paesi dell’area Schengen (tra cui è inclusa l’Italia), UK, e Irlanda, Cina, India e Brasile che abbiano completato il ciclo vaccinale contro il Covid. Non sarà necessario dimostrare di avere motivi particolari o urgenze per entrare nel Paese e non ci sarà l’obbligo di osservare un periodo di quarantena. Ciò significa che chi è vaccinato non sarà obbligato a ottenere il visto sul passaporto, ma potrà entra negli USA con l’autorizzazione ESTA. Se vuoi sapere come fare, puoi contattarci qui e ti aiuteremo ad ottenerla in poche ore.

Quali sono i vaccini accettati dal Governo americano

Il Governo americano ha stabilito che per “fully vaccinated” si intendono le persone che hanno ricevuto tutte le dosi previste dai vaccini approvati FDA (Moderna, Pfizer e Johnson and Johnson) e quelle vaccinate con vaccini inseriti della Emergency Use Listing (EUL) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, tra cui compare anche il vaccino AstraZeneca, largamente usato in Canada e in Europa. Saranno accettati anche i cittadini che hanno ricevuto dosi miste, purché appartenenti alle liste di FDA e EUL.

Qual è la procedura da seguire per entrare negli USA

Essere vaccinati dispensa dall’obbligo di sottoporsi alla quarantena fiduciaria ma è ancora obbligatorio sottoporsi al tampone. Tutti i viaggiatori in ingresso (inclusi i vaccinati) devono effettuare un tampone per il Covid-19 (PCR o antigenico) entro 3 giorni dalla partenza, più un secondo tampone tra il terzo e il quinto giorno di permanenza negli Usa. Come sempre, per un aggiornamento puntuale sui requisiti di viaggio, vi invitiamo a consultare il sito della Farnesina Viaggiare Sicuri.

Cosa fare per il rientro in Italia

La procedura per rientrare in Italia è molto simile a quella per entrare negli USA. L’Italia consente l’ingresso senza bisogno di osservare la quarantena in presenza di Green Pass ottenuto con vaccinazione + un tampone molecolare o antigenico nelle 72 ore precedenti l’ingresso in Italia. Al rientro, bisognerà anche compilare il modulo dPLF (Digital Passenger Locator Form) sul sito https://app.euplf.eu/#/.

Ricapitolando, chi intende recarsi negli USA e tornare in Italia, dovrà sottoporsi a tre tamponi:

  • uno nelle 72 ore precedenti il viaggio negli Stati Uniti
  • uno tra il terzo e il quinto giorno di permanenza sul territorio Usa
  • uno nelle 72 ore precedenti l’ingresso in Italia (e non la partenza dagli Usa)

Cosa succede per chi non è vaccinato

Per il momento, i non vaccinati non potranno entrare negli Stati Uniti con l’autorizzazione ESTA ma dovranno per forza richiedere un visto per motivi di lavoro, studio o ricongiungimento. Una volta ottenuto il visto, prima dell’imbarco dovranno sottoporsi ad un tampone PCR o antigenico entro 72 ore dal viaggio e
osservare l’autoisolamento una volta entrati nel Paese: se ci si sottopone ad un secondo tampone tra il terzo e quarto giorno si può interrompere l’isolamento dopo 7 giorni, altrimenti la quarantena dovrà durare 10 giorni.

Si viaggia, finalmente!

La notizia verrà sicuramente accolta con grande gioia da tutti coloro che hanno parenti o amici oltreoceano e che di fatto non vedono i loro cari da almeno 19 mesi – la durata del Travel Ban introdotto da Trump per fermare l’impennata di contagi dovuti alla diffusione del Coronavirus.

Col sollevamento del Travel Ban, potranno riprendere i viaggi turistici. È un momento fondamentale della fase di ripresa dalla pandemia, anche perché arriverà giusto in tempo per permettere ai viaggiatori di organizzare una vacanza invernale. La mente vola immediatamente alla magia del Natale a New York, sfavillante di luci e decorazioni, con le piste di pattinaggio e gli alberi monumentali. Finalmente non solo la mente, ma presto anche il corpo potrà volare oltreoceano.

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